Le pubblicazioni in tema di Intelligenza Artificiale, come anche i convegni, si susseguono a ritmo serrato, segnalando un impatto del tema, sia sul piano pratico che teorico, molto più intenso di qualsiasi altro sviluppo tecnologico precedente.
La lettura di questi contributi ci è stata molto utile.
Tuttavia noi riteniamo che, prima di interrogarsi sul possibile utilizzo dell’Intelligenza Artificiale, occorre che tutti, ma in particolare i giuristi si interroghino sui principi etici ai quali lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale deve uniformarsi, poiché solo costruendo una valida base etica si possano poi dedurre principi giuridici che garantiscano la “sostenibilità” dell’uso delle applicazioni basate su di essa.
È per questo motivo che abbiamo deciso di pubblicare sul sito la “Rome Call For AI Ethics”, il documento approntato dalla Chiesa Cattolica e già sottoscritto da quasi tutti i rappresentanti delle altre religioni, nonché da grandi aziende che operano anche nel settore dell’Intelligenza Artificiale.
Al testo in inglese segue la sua traduzione che abbiamo voluto approntare utilizzando… l’Intelligenza Artificiale! Nello specifico ChatGPT.
Ovviamente la traduzione fornita dalla chatbot è stata, doverosamente, da noi controllata e corretta.
Speriamo che la nostra iniziativa sia un contributo ad una discussione feconda di risultati per tutti.
Link al documento originale: https://www.vatican.va/roman_curia/pontifical_academies/acdlife/documents/rc_pont-acd_life_doc_20202228_rome-call-for-ai-ethics_en.pdf
Di seguito la traduzione.