LEGGE DI BILANCIO 2025: NOVITÀ PER LAVORO ED IMPRESA

Il 31.12.2024 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la Legge di Bilancio per l’anno 2025 (L. n. 207/2024). Per quanto riguarda la materia lavoristica, le previsioni in essa contenute da un lato, confermano alcune agevolazioni già contenute nella Legge di Bilancio 2024, dall’altro, introducono ulteriori istituti volti ad incentivare e rafforzare il welfare aziendale.

  • Soglia di esenzione fringe benefits

La Legge di Bilancio 2025 conferma per il triennio 2025-2027 l’innalzamento della soglia di esenzione fiscale e contributiva previsto nella Legge di Bilancio 2024. Dunque, i beni ed i servizi erogati dal datore di lavoro non concorrono a formare il reddito del lavoratore beneficiario, subordinato o ad esso assimilato, fino alla concorrenza del valore di 1.000 € o di 2.000 € se il lavoratore ha figli fiscalmente a carico (in questo caso l’esenzione si applica in misura piena ad entrambi i genitori laddove il figlio sia a carico di entrambi). Rientrano nel limite di esenzione anche i buoni spesa, i buoni carburante, le carte acquisto, nonché le somme erogate/rimborsate dal datore di lavoro al lavoratore per il pagamento delle utenze domestiche (acqua, luce e gas), dei canoni d’affitto o degli interessi sul mutuo relativo all’abitazione principale. Resta tuttavia fermo che, laddove il valore dei beni e dei servizi erogati al lavoratore superi la suddetta soglia di esenzione, l’intero importo concorrerà a formare il reddito imponibile e dunque su di esso dovranno pagarsi imposte e contributi.

  • Super-deduzione per le nuove assunzioni

È stata confermata anche per il triennio 2025-2027 la super-deduzione per le nuove assunzioni a tempo indeterminato ex art. 4 D.lgs. n. 216/2023. In presenza delle condizioni richieste da tale norma, se il datore di lavoro assume un lavoratore a tempo indeterminato il relativo costo deducibile dal reddito d’impresa o di lavoro autonomo è maggiorato del 20%.

  • Imposta sostitutiva sui premi di risultato

È stata inoltre confermata per il triennio 2025-2027 l’applicazione dell’imposta sostitutiva con aliquota del 5% ai premi di produttività, ossia quegli incentivi economici erogati ai lavoratori per premiare il raggiungimento di obiettivi specifici. Questo regime agevolato trova applicazione solo laddove siano rispettate le condizioni previste dall’art. 1 comma 182 L. n. 208/2015: il premio deve essere erogato in esecuzione di contratti collettivi, territoriali o aziendali stipulati dalle associazioni sindacali comparativamente più rappresentative; tali contratti devono essere depositati presso l’Ispettorato territoriale del lavoro competente entro 30 giorni dalla loro sottoscrizione; l’erogazione del premio deve essere legata ad incrementi di produttività, redditività, qualità che siano misurabili e verificabili; il lavoratore destinatario del premio deve aver avuto nell’anno precedente un reddito da lavoro non superiore ad 80.000 €. Laddove siano soddisfatte tutte queste condizioni, il premio di produttività potrà scontare l’imposta sostitutiva del 5% anziché quella ordinaria del 10%, nel limite massimo di 3.000 € annui.

  • Esenzione fiscale biennale delle somme erogate/rimborsate per il pagamento dei canoni di locazione

Venendo alle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025, si segnala innanzitutto quella che riguarda le spese per la locazione di fabbricati ad uso abitativo sostenute da lavoratori neoassunti e che abbiano trasferito la propria residenza. Le somme erogate o rimborsate dai datori di lavoro, entro il limite complessivo di 5.000 € annui, per il pagamento dei canoni di locazione e delle spese di manutenzione dei fabbricati locati dai dipendenti assunti a tempo indeterminato nel 2025, non concorrono, per i primi 2 anni dalla data di assunzione, a formare il reddito ai fini fiscali. Tale agevolazione, tuttavia, si applica solo ai lavoratori che vengano assunti a tempo indeterminato nel 2025, che nel precedente periodo d’imposta siano stati titolari di un reddito di lavoro dipendente non superiore a 35.000 € e che abbiano trasferito la propria residenza nel comune di lavoro che dista più di 100 Km dal luogo di residenza precedente all’assunzione. Si tratta di un’esenzione esclusivamente fiscale e non anche contributiva, di conseguenza la somma erogata sarà assoggettata all’aliquota di contribuzione sociale prevista per il lavoratore.

  • Auto concesse in uso promiscuo ai dipendenti

Infine, la Legge di Bilancio 2025 prevede importanti novità per quanto riguarda le auto aziendali concesse in uso promiscuo ai dipendenti. Vengono infatti introdotte nuove regole di determinazione del valore del fringe benefit rappresentato da un veicolo aziendale, utile ai fini dell’imposizione fiscale e contributiva. In sostanza, il valore del fringe benefit per le autovetture, i motocicli e i ciclomotori di nuova immatricolazione, concessi in uso promiscuo con contratti stipulati a decorrere dal 1.01.2025, è pari al 50% dell’importo corrispondente a una percorrenza convenzionale di 15.000 Km moltiplicata per il costo chilometrico di esercizio desumibile dalle tabelle Aci. Tale percentuale è fissata al 10% per i veicoli a batteria a trazione esclusivamente elettrica e al 20% per i veicoli elettrici ibridi plug-in

Tale novità è già stata oggetto di approfondimento nella precedente circolare del 20.11.2024 cui si rimanda.

Lo Studio resta a disposizioni per ogni chiarimento necessario.

(Avv. Giampiero Pino)                     (Avv. Eleonora Lepri)                          (Dott.ssa Martina Badiali)

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