Alla fine di un lungo periodo preparatorio è stata pubblicata la Direttiva del Parlamento e del Consiglio Europeo in tema di risarcimento del danno da prodotti difettosi che abroga, con effetto dal 09 dicembre 2026 termine entro il quale gli Stati membri la dovranno recepire, la Direttiva nr.85/374/CEE.
La emanazione della nuova Direttiva si è resa necessaria per adeguare le definizioni ed i concetti contenuti nella Direttiva del 1985 a prodotti della moderna economia digitale come dispositivi dotati di Intelligenza Artificiale, con effetti sull’onere della prova da parte del danneggiato sia per ciò che attiene alla difettosità del prodotto, sia per quanto riguarda il nesso fra difetto del prodotto e danno.
D’altronde l’Unione intendeva anche evitare costi e rischi elevati per le PMI e le microimprese, quali le start-up.
Tutti gli obiettivi sono stati trasfusi nella nuova Direttiva che, in effetti, innova profondamente sia in tema di definizione dei «prodotti», sia in tema di onere della prova da parte del danneggiato.
Come noto, la Direttiva del 1985 era stata recepita, da ultimo, dal D.Lgs. 206/2005 il cosiddetto Codice del consumo che, quindi, andrà adeguato alla nuova normativa unionista.
Quanto prima faranno seguito alla presente ulteriori circolari per chiarire meglio la portata delle modifiche introdotte che, nella nostra opinione, specie sul piano processuale, potranno avere effetti anche su vicende regolate dalla normativa attualmente in vigore.
Lo Studio resta a disposizione per ogni chiarimento che fosse necessario.
Cordiali saluti.
(Avv. Niccolò Pino) (Avv. Giampiero Pino)